Metodo Branca L/C

Che sia per te momento di riflessione e spunto per essere felice cacciando con i tuoi lupetti, facendo così la loro felicità. "Ricorda che il lupo è cacciatore: vai per la Giungla, e da solo conquista la tua preda". E che sia Buona Caccia!

22 marzo 2006

Le Specialità

Le Specialità in L/C
Art. 37 Regolamento Metodologico

SPECIALITÀ
Le specialità sono uno strumento di completamento della pista e del sentiero personali, tese a sviluppare le capacità individuali, sia evidenti che nascoste.
I lupetti “specialisti” mettono a disposizione della comunità le competenze acquisite.

Ricorda!!!!!

Alcune Specialità sono più difficili di altre, e pertanto sono più adatte a determinati momenti della Pista piuttosto che ad altri. Falso
Le specialità devono servire a: 1- tirar fuori le attitudini e le capacità, 2- a migliorarsi sempre più, 3- a riconoscere/superare i propri limiti, e pertanto devono essere correlate al bambino ed a quello che può fare, non al lupo che ha sulla camicia.

Le specialità possono essere conseguite solo dopo aver fatto la Promessa. Vero
Le specialità vanno messe a disposizione della comunità di branco, ed è solo dopo la promessa che il lupetto ne fa parte a pieno titolo.

Dopo l’ultima “riforma” i 7 filoni non esistono più. Vero
Non più rigidamente ancorate ai filoni, ogni specialità deve offrire spunti per ognuno dei 4 punti di B.P. (Attenzione però a non fare l’impegno di Kaa, quello di Bagheera eccetera). I 7 filoni però rimangono come razionalizzazione e diretta applicazione dei 4 punti di B.P., e quindi sono dei suggerimenti ai Capi per proporre esperienze mirate e di educazione globale.
(i 7 filoni sono: Formazione Religiosa, Natura e vita all’aperto, Formazione Fisica, Allenamento dei sensi, Abilità manuale, Espressione, Formazione Sociale).

Il lupetto che conquista una specialità deve diventare “competente”. Falso in parte.
Il lupetto deve considerare la specialità come una" acquisizione di competenza" , mentre il Capo sa che la competenza verrà acquisita solo negli anni successivi, in Branca E/G. La specialità è un primo orientamento alla "fedeltà": impegna il L/C a portare a termine le cose, lo aiuta a collegare altre attività che lo impegnano (nuoto, musica, ginnastica, ecc.), lo aiuta a ridurre la frammentarietà della sua vita (quello che impara nelle varie attività viene riportato in Branco/Cerchio attraverso le specialità e ricondotto così ad unità.

Un L/C non può lavorare a più specialità contemporaneamente. Vero.
In alternativa ai modelli correnti che chiamano il bambino e la bambina a più attività contemporaneamente, non occorre sovraccaricare di impegni chi è già proteso al conseguimento di una specialità e che sta già giocando la Progressione Personale. È questo anche un modo per educare il bambino a portare a termine i propri impegni prima di iniziarne altri.

È possibile conseguire specialità in gruppo. Falso.
Perché essendo inserite nel cammino di crescita (Progressione Personale), e servendo a tirar fuori le attitudini e le capacità, a migliorarsi sempre più, e a riconoscere/superare i propri limiti, non possono che essere conseguite individualmente. Ciò non vuol neanche dire che la specialità non possa essere giocata in attività di gruppo realizzate in collaborazione.


Le specialità non possono essere date “al merito”. Vero.
Le specialità non debbono avere obiettivi irraggiungibili, ma non vanno nemmeno "regalate". Bisogna evitare assolutamente di "regalare" una specialità ad un L/C senza che questa sia stata in precedenza richiesta o proposta, e senza che il L/C abbia avuto la consapevolezza del proprio impegno nel conquistarla. Il conseguimento della specialità da parte del bambino deve essere vissuto come una acquisizione di competenza che gli permetta di sentirsi "specialista", facendogli prendere coscienza delle proprie capacità.

Le specialità vanno presentate ogni anno all’inizio delle attività assieme a Promessa, Legge ecc… Falso.

O meglio, è sicuramente necessario lanciarle con una certa ciclicità, ma se le si presenta facendole vivere all’interno delle attività possono essere comprese meglio e con più interesse. Ad esempio durante una caccia potrebbero essere presentate le sole specialità di Montanaro, Maestro del Bosco, Amico della Natura. Oppure durante un’attività di Quaresima si possono giocare le specialità “religiose” (Aronne, Samuele…). È sicuramente consigliabile avere in tana un cartellone o qualcosa che le presenti nel complesso, in modo che il Lupo si abitui a vederle e magari speri di viverle tutte.

La specialità di Jolly copre i settori non specificamente nominati nelle specialità “ufficiali”. Vero

Attenzione però all’eccesso, ad esempio è inutile la specialità di Jolly-pattinatore, visto che posso far rientrare benissimo i suoi impegni nella specialità di Atleta.

Le specialità possono essere date come Preda nella Progressione Personale. Falso.
In quanto sono uno strumento aggiuntivo e non sovrapposto alla P.P. Sicuramente se un Lupetto vuole la specialità di Canterino ed ha necessità per quanto riguarda la Formazione del Carattere (es. è timidissimo), si potrà pensare a “sbilanciare” la specialità nel senso di farlo più protagonista e lasciando perdere l’aspetto dell’intonazione. La specialità servirà in questo caso a rafforzare” l’azione educativa per quanto riguarda la Formazione del Carattere.

Materiale per la caccia

Ecco l'elenco del materiale che è necessario preparare e verificare prima di partire per una caccia:

Pronto soccorso con schede mediche
Totem Quaderni Progressione Personale

Materiale di cambusa:
pentolone con coperchio + scolapasta
cucchiao grosso di legno
2 mestoli
sacchetto di tela con alcuni canovacci
2 presine
1 pentola media per la colazione + coperchio (la seconda è quella del sugo portata da un lupetto)
cassetta delle stoviglie: piatti, bicchieri, tazze, coltelli, forchette, cucchiai (in numero sufficiente per tutto il branco)
scatola dei barattoli: sale fine+grosso, zucchero, caffè, condimenti, cacao, thè, rotolo di carta, fiammiferi in contenitore ermetico di plastica.
spesa (solitamente: pasta per la cena, biscotti, latte e limoni per la colazione)

Quante persone devo sfamare?

Dose unitaria X n° persone X n° pasti = q.tà da comperare

Alimento Dose unitaria

Affettati 25 g. (1 panino)

Marmellata 40 g

Bistecche crude 150 – 180 g.

Prosciutto pasto 80 g.

Cioccolato 33 g.

Pane pasto 1-2

Carote 130 g.

Pasta 80 g.

Fagioli scatola 150 g.

Minestra 40 g.

Fesa tacchino 120 g.

Piselli scatola 150 g.

Gnocchi 200 g.

Pomodori sugo 133 g.

Insalata 100 g.

Ravioli secchi 80 g.

Patate 250 g.

Riso 100 g.

Latte 200 ml

Uova 1

Maionese 25 ml

The 1 bustina


Materiale pulizia:
scope + paletta
mocio completo
cassetta spugne e guanti cucina
cassetta bagni (spugne, guanti, detersivo pavimenti, detersivi sanitari)
vaschetta azzurra


Materiale per attività:
scatola pennarelli + astuccio biro
cartelloni nuovi (salvo altre indicazioni usare carta da pacchi 2 fogli)
cassetta fogli
casseta Kaa (colla, forbici, taglierini, graffettatrici, scotch)
canzonieri + cd canti del branco + lettore CD con batterie e cavo
torce antivento
cassetta dei giochi (roverino, palla, nastro rosso-bianco, cordini)
cartellone canti (sempre "partiamo col branco in caccia" e "scende la sera" + altri eventuali)
altro materiale necessario per particolari attività

21 marzo 2006

La Legge della Giungla

La legge della Giungla

Come la liana cinge il tronco dell’albero, così la legge corre avanti e indietro… perché la Legge della Giungla è vecchia e vera come il cielo ed il lupo che l’osserva vivrà

1. la forza del Branco è nel lupo, la forza del lupo è nel Branco
2. sii pulito perché la forza del cacciatore si riconosce dalla lucentezza della sua pelle
3. la tana del lupo è la sua casa e il suo rifugio: custodiscila con cura, aprila agli amici
4. caccia solo per sfamarti mai per divertimento e rispetta rutto il territorio del branco
5. quando cacci non lasciare mai dietro di te delle tracce ma anzi se trovi che qualcuno ha rovinato il tuo territorio provvedi subito perché vedresti scomparire tutte le prede
6. prima di metterti in caccia, osserva bene il tuo territorio: hai occhi per vedere, orecchie per ascoltare, naso per odorare, zampe per esplorare, denti per provare
7. quando cambi territorio, chiedi sempre il permesso per cacciare, per non rovinare la caccia di altri tuoi fratelli
8. ricorda che il giorno è destinato alla caccia, mentre la notte non scordarlo, è più propizia al sonno!

Siamo tutti sotto la stessa Legge e nella Giungla la vita e il cibo dipendono dal controllo che ciascuno ha si sè

Massime Lupetto

Le 5 massime lupetto

Il Lupetto e la Lupetta

  1. pensa prima agli altri
  2. apre gli occhi e el orecchie
  3. è sempre pulito
  4. è sempre allegro
  5. dice sempre la verità

Motto - Legge - Promessa

Motto
del Nostro meglio

E' l'insieme di tanti "del mio meglio"; esso vuole significare che si cresce con il proprio impegno e l'aiuto degli altri. Racchiude lo spirito della proposta scout. Ci aiuta a trasmettere la voglia di fare e l'impegno. Può essere utilizzato anche per lanciare giochi o attività.

vv.ll: lupi del nostro?
branco: meglio!
x 3 volte, al terzo il branco risponde: meglio, meglio, meglio!!!

Legge
Il Lupetto pensa agli altri come a se stesso
Il Lupetto vive con gioia e lealtà insieme al Branco

Racchiude i valori che caratterizzano la nostra proposta. Deve essere:

  1. scoperta
  2. rispettata
  3. sperimentata

Promessa

Prometto, con l'aiuto e l'esempio di Gesù,di fare del mio meglio per migliorare me stesso per aiutare gli altri per osservare la Legge del Branco

Segna l'ingresso effettivo nella comunità del Branco e nella grande famiglia degli scout. E' una scelta spontanea del bambino che decide di rispettare le regole (legge). E' simboleggiata dalla testa di lupo che, con la salita al Reparto, verrà sostituita dal giglio e triglio. Il fazzolettone invece rappresenta l'appartenenza al gruppo (non va mai tolto).

Progressione Personale: la Pista

4 Punti di B.P.

1. Formazione del carattere: Akela
Per formazione del carattere si intende la formazione della personalità, cioè di una relazione
positiva con se stessi. L’educazione del carattere mira ad ottenere la capacità di fare scelte,
di scoprire ciò che si può e si vuole essere, di prendersi delle responsabilità, di farsi dei
programmi coscienti di vita scoprendo la propria vocazione nel piano di Dio. Essa comprende
tutta una serie di virtù umane come lealtà, fiducia in se stessi, coraggio, senso della gioia,
rispetto dei diritti, autodisciplina.

  • scoprire sè stesso, le proprie potenzilità; impegno a migliorarsi
  • spirito lupetto
  • formazione sociale
  • formazione morale
  • formazione religiosa
2. Salute e forza fisica: Bagheera
Per salute e forza fisica si intende la conoscenza e un rapporto positivo con il proprio corpo, fonte di relazione con gli altri e con l’ambiente: si intende cioè il ricercare una alimentazione sana, riposarsi correttamente, ricercare ritmi naturali di vita, esprimersi, vivere correttamente la propria sessualità, saper affrontare la fatica, la sofferenza, la malattia, la morte.
  • conoscere il proprio corpo
  • salute e igiene
  • efficienza fisica
  • allenamento sensi

3. Abilità manuale: Kaa

Per abilità manuale si intende la creatività, cioè una relazione attiva con le cose; l’educazione
all’abilità manuale mira ad ottenere una intelligenza pratica, una capacità di autonomia concreta,
a realizzare partendo dai mezzi poveri, a valorizzare quello che si ha perché lo si sa usare. La riscoperta dell’uso intelligente delle proprie mani porta con sé una serie di comportamenti
positivi: l’accettazione della fatica e del fallimento, la pazienza, la concretezza, l’essenzialità,
il buon gusto.

  • sapersela cavare in ogni circostanza

4. Servizio al prossimo: Baloo

Per servizio del prossimo si intende l’educazione all’amore per gli altri, al bene comune e alla
solidarietà, a scoprire la ricchezza dell’altrui diversità, a vivere e lavorare insieme per costruire
un mondo più giusto, a rendersi utili in qualunque momento è richiesto mettendo a disposizione le proprie energie e capacità.

  • aiutare gli altri
  • capire
  • intervenire

N.B.la preda FEDE può essere inserita nella caccia di tutti i 4 punti di B.P.

Pista Quadriennale

1° anno


ott-nov: accoglienza cuccioli
nov-gen: scoprire: motto - legge - promessa + prede per Lupo della Legge

feb-apr: Promessa
+ Lupo della Legge (scoperta)

apr-VdB: specialità

2° anno


ott-nov: prede per Lupo della Rupe

feb-mar: Lupo della Rupe (competenza)

apr-Vdb: specialità

3° anno

ott-mar: specialità

apr-mag: prove per Lupo Anziano

4° anno

ott-dic: Lupo Anziano (responsabilità)

gen-Vdb: specialità

Il Fiore Rosso

Presentazione:
Questo racconto rientra tra i 5 racconti fonamentali, da narrare al Branco ogni anno.
Evidenzia come il male, irrispettoso di ogni legge, divide e sgretola la comunità.
Emerge la figura di Shere Khan in tutta la sua malvagità, contrapposta alla forza di chi cammina nella lòegge (Mowgli) e all'umanità pronta al sacrificio (Akela).

Ricorda:
l’Ambiente fantastico Giungla aiuta l’adulto ad entrare in relazione con i bambini ma…occorre tuttavia che l’adulto non diventi “solo” bambino, ma che sappia essere anche “fratello maggiore”, consapevole dello strumento che utilizza, parlando in termini giungla.
In buona sostanza, è bene che si diverta, che sia spontaneo, ma altrettanto che parli con parole maestre per indicizzare comportamenti da adottare, che per primo adotti egli stesso/a detti comportamenti, sapendo dove si può arrivare utilizzando un messaggio piuttosto che un altro all’interno del ventaglio di possibilità offerte dal figurato mondo dell’Ambiente Fantastico Giungla.
Nello specifico di questo racconto, vi è un notevole grado di maturità ed impegno, da far “assimilare”. Vi è l’impegno, la promessa, la decisione di Mowgli, il Progettare le azioni che si dovranno fare, lo “sperimentare” (…bèh, se prendono in mano la ciotola con il fiore rosso, posso farlo anch’io…)...

Il racconto viene suddiviso in 3 episodi:
1° parte: capoversi 1-21
2° parte:capoversi 22-44
3° parte: capoversi 45-79

Cerchaimo di capire la morale indiretta di questo racconto giungla
Sono individuabili 2 simboli all’interno del racconto:
il fuoco: come elemento che permette la presa di coscienza a Mowgli della propria crescita. E’ anche segno di una forza che può essere gestita con intelligenza.
l’alba: simbolo di una nuova vita che inizia

IL FIORE ROSSO: sequenze
1. Descrizione della figura di Mowgli che cresce
2. Dialogo tra Mowgli e Bagheera – L’idea di Bagheera del fiore rosso
3. La preda mancata di AKela
4. Il Consiglio della Rupe con i discorsi di SHERE KAN, AKELA, BAGHEERA, MOWGLI
5. La scelta di Mowgli: Caccerò Shere Kan e poi tornerò tra gli uomini…

Riflessioni a proposito delle parole maestre:
Si nota a volte una certa confusione tra le parole maestre e i detti della giungla: per alcuni VV.LL qualsiasi fosse la frase sottolineata in grassetto nel testo era una parola maestra. Ad esempio alcuni capi considerano parole maestre le frasi sottolineate ai paragrafi 10 e 11, ma non riescono a dare valore e pieno significato a queste parole. Lo stesso avviene per la frase “non c’è lupo dei nostri, al quale io non abbia tolto spine dalle zampe”(vv.14); essi la interpretano come parola maestra che esprime riconoscenza per chi ci ha fatto dei favori. Prima agisci e dopo parla (vv.24) parola maestra che invita al fare concreto e ad evitare parole vuote e non accompagnate dall’azione. Qualche chiacchiera di pipistrello (vv.35) viene colta come massima della giungla e non come semplice detto. Ha mangiato il nostro cibo. Ha dormito al nostro fianco. Ha battuto per noi la selvaggina. Non ha mai infranto una sola legge della giungla. (vv.59) In queste parole di Akela vengono descritte le caratteristiche della fratellanza e viene ribadita l’importanza di osservare la stessa legge.vv.62 O piuttosto di un impegno? … Ben a ragione siete chiamati il Popolo Libero per ribadire l’importanza di mantenere una promessa. vv73 vi prometto che, quando sarò uomo in mezzo agli uomini, non vi tradirò come voi avete tradito me come segno di superamento del desiderio di vendetta per mantenere fede alla legge e ai propri ideali.

Alcuni aspetti emersi dall’analisi del racconto:

Personaggi e funzioni
- Mowgli à percorso di crescita;
- Akela à viene visto come garante della leggePossibilità di ambientare trame di gioco, di inventare utilizzare canti/danze
All’interno del racconto del fiore rosso emergono chiaramente vari spunti per educare alla cittadinanza e alla politica in branco. Va sottolineato come la politica si debba intendere come servizio per raggiungere l’obiettivo del bene comune poiché, se non c’è il bene comune e non c’è una comunità, vengono meno i pilastri di sostegno della politica stessa. La comunità si definisce come luogo in cui si esercita una democrazia, nella fedeltà alla legge condivisa e mantenendo uno spirito di confronto. Il luogo privilegiato per esprimere tale democrazia e confronto in branco pare essere il Consiglio della Rupe (spunti nel vv.2 e nel vv.76). Nel racconto si può notare come Mowgli e i suoi amici siano disposti ad andare controcorrente pur di mantenersi fedeli alle norme che considerano basilari per una vita pacifica, sana e giustaLa legge (con i principi in essa contenuti) e l’onore sono considerate radicali e irrinunciabili per la vita nella giungla e per la convivenza senza divisioni, egoismi e violenze. Nel racconto poi sono sottolineati anche i temi dell’attenzione al prossimo (ad esempio nel vv.12) e dell’importanza del servizio, declinato in semplici gesti quotidiani, come può essere la Buona Azione.

Caratteristiche e funzioni dei personaggi in base a quanto emerge dal racconto:

Babbo lupo
E’ un maestro della giungla (vv.1) E’ segno dell’amore paterno, che lascia il proprio “figlio” libero di seguire la propria strada (vv.83).

Bagheera
Dimostra amicizia (in tutta la storia) e affetto oltre che agilità e prontezza fisica (vv.1). Si rivela anch’essa maestra della giungla, e personaggio dotato di forza che esprime nelle sue cacce leggendarie (vv.3) E’ simbolo di lealtà e di riconoscenza ed è anche tutore della legge (vv.4) Sa dare buoni consigli e mettere in guardia sui pericoli (vv.8-9) Esprime tenerezza (vv.19), disponibilità, ma anche una grande saggezza (2ªparte) Si schiera controcorrente e rimane fedele alla legge. E’ protettiva nei confronti di Mowgli (vv.73)

Mamma lupa
E’ un personaggio che esprime e incarna i valori della famiglia: protegge i suoi cuccioli e tutta la sua famiglia, ma è anche sprone per Mowgli. (vv.6) E’ la figura materna che sa comprendere emozioni e bisogni dei suoi cuccioli (vv.33-34) e che sa amare (vv.83) fino al punto di lasciare l’amato libero di seguire la propria strada.

Shere Khan
E’ un personaggio infido (vv.6), subdolo, che incarna l’invidia; è sleale, ammaliatrice e ingannevole. (vv.7) E’ simbolo dell’assenza di ogni regola e diviene la causa di divisione del branco (dal vv.47 in poi); crea litigi nella giungla, non sa essere guida per gli altri, ma è solamente un’egoista che vuole perseguire i propri interessi (vv.56ss.) E’ un personaggio perdente: incarna la forza fine a se stessa e dimostra, con quanto gli accade, che gli ideali sono ben più forti della prepotenza. E’ solo apparenza e inganno poiché la sua figura si rivela attaccabile: anche coloro che sembrano più forti hanno un punto debole sul quale si può far leva (in questo caso è la paura del fuoco).

Akela
In tutto il racconto del Fiore rosso si nota come Akela sia un personaggio vivo, in evoluzione, perché anche per lui passano gli anni. Egli mostra la sua vecchiaia e debolezza senza vergognarsene, ma accettando il suo status; non è più l’abile cacciatore di un tempo perché manca la preda, ma non ha perso il carisma del capo che, fino alla fine, anche a rischio della propria vita, continua a difendere i valori della legge che sono stati per lui e per il branco riferimenti sicuri e garanzia di vita. E’ severo e segno dell’autorità (o dell’autorevolezza?) (vv.7)

Baloo
E’ maestro di vita poiché da consigli e insegnamenti non solo sulla legge della giungla, ma anche sulle abitudini da tenere nel vivere quotidiano(vv.1) E’ un personaggio che esprime il senso di appartenenza ad un gruppo e l’affetto per i componenti del gruppo stesso lo spingono a rischiare la sua stessa vita, in caso di bisogno (vv.8)

Tabaqui
E’ personaggio negativo che mostra tutta la sua sgradevolezza (vv.12)

Mowgli
Si nota una crescita di Mowgli all’interno del racconto: non è più il cucciolo d’uomo sprovveduto che deve imparare e comprendere ogni cosa e cade anche in errori grossolani, ma è un bambino che sta crescendo, che diventerà un uomo. Mowgli comincia a scoprire e a rendersi conto delle differenze tra lui e i lupi, anche se questa consapevolezza gli procura dolore e avviene attraverso un esperienza dolorosa (vv.75-76).Egli impara molte cose osservando le azioni altrui e sperimentando personalmente (vv.39 e 46)Ha una maggiore conoscenza della legge(vv.49ss.) e dell’onore e non cade nella vendetta e nel tradimento nonostante la rabbia (vv.73).Dimostra coraggio nel prendere in mano una situazione che ormai sta degenerando (vv.67ss.)Non si lascia sopraffare dall’ira e nemmeno dall’egoismo, ma, al contrario, non dimentica di avere una promessa da mantenere e prevale il rispetto e la fedeltà agli insegnamenti della giungla (vv.73)Prima di lasciare la giungla Mowgli promette di tornare con la pelle di Shere Khan sulla testa per mantenere fede alle proprie promesse (vv.83-84).

Lupi amici di Mowgli
Rimangono fedeli alla legge e non sono adulatori; non si lasciano ingannare da false promesse, ma scelgono di schierarsi per l’onore del branco pur essendo questa una scelta rischiosa e controcorrente (2ª parte e vv.76)

Lupi che seguono Shere Khan
Cedono alle lusinghe di Shere Khan e non riescono a mantenere fede alla legge della giungla: scelgono le false promesse e i mezzi più semplici e biechi per ottenere quanto serve loro, senza preoccuparsi del bene degli altri (vv.57, 64 e 65ss.)I 4 fratelli di tana di MowgliEsprimono il senso profondo dell’affetto familiare che permette di stare a fianco della persona amata anche se si è distanti e di accompagnarla sempre, non solo nei momenti felici.Sono anche un esempio di fedeltà e di amicizia.

Possibili trame di gioco o proposte di attività ispirate dal racconto:
1)Prima parte

2) Seconda parte:
versetto 25:attività sull’elemento fuoco: come utilizzare il fuoco in sicurezza, come maneggiarlo e come trasportarlo. Si può legare a tutto questo un’esperienza di manualità3) Terza parte:
dopo il versetto 76, ci sta benissimo la danza del fiore rosso, magari fatta davanti ad un bel fuoco! Anche se il fuoco, come dimensione del bivacco, è tipico della branca E/G, il suo utilizzo in questo contesto non è certo fuorviante rispetto ai contenuti che si vogliono trasmettere, ed anche per rendere più suggestivo e vero questo importante racconto, che peraltro poco si presta ad una interpretazione giocata quanto invece è adatto ad una dimensione riflessivaPunti salienti del racconto:Il pianto di Mowgli: non aver paura di esprimere le proprie emozioni (consiglio che gli viene lasciato da Bagheera)Bagheera “spinge” Mowgli, lo stimola: il valore qui trasmesso è il CORAGGIO di raccontare la “cruda verità”.Quando Mowgli s’impegna, dimostra di essere cresciuto e diventato UOMO.Bagheera che scopre le sue qualità e talenti: PROGETTA di uscire dalla gabbia.Da rivalutare, in generale e soprattutto nella presentazione, la figura di Bagheera, appare infatti sottodescritto il suo importante ruolo.“Non ci dimenticheremo di te”: quando un lupetto/lupetta lascia il branco prima di aver concluso il suo naturale cammino, gli si può con questo messaggio lasciare la porta aperta.Personaggi e funzioni□ Mowgli sceglie (seppur forzatamente) di tornare tra gli uomini. Ma fa una promessa□ Bagheera, che rassicura Mowgli nel momento in cui egli si sente crollare il mondo addosso□ Shere Kan, (con Tabaqui ed i giovani lupi): emerge la vigliaccheria dei prepotenti.□ Mamma Lupa: è la “mamma” che ama, il suo cucciolo e gli dice che lo aspetterà.□ Babbo Lupo ed i quattro fratelli, per ricordare a Mowgli quanto egli è importante per loro.Parole maestre e tipi moraliMowgli rappresenta la riconoscenza per chi lo ha sempre difeso e protetto.Bagheera torna ad essere la conoscitrice degli uomini e rassicura Mowgli. Rappresenta più che mai la calma e la ponderatezza, come sorella maggiore più che madre, nello spiegare a Mowgli ciò che lo spaventa.

La caccia di Kaa

I Fratelli di Mowgli

E’ il racconto dell’incontro di Mowgli con i lupi e della sua presentazione alla Rupe del Consiglio
del Popolo Libero.
Questo racconto ha certamente una fondamentale importanza metodologica. Lo stesso B.-P. vi fa
esplicito riferimento nello scrivere i primi tre Morsi del suo Manuale dei Lupetti.
I più importanti personaggi della giungla sono qui rappresentati, introducendo così immediatamente la morale per tipi, essenziale nell’azione educativa di questa età. Viene presentato il popolo dei lupi, la sua organizzazione e la sua vita sociale libera e democratica (Rupe del Consiglio). Il brano inoltre ci fornisce l’ambiente ideale per due momenti basilari della progressione individuale del Lupetto/a: l’ingresso nel Branco e la sua accettazione.

Parole Maestre


AKELA
Buona caccia a tutti quelli
che rispettano la Legge del Branco

BAGHEERA
Zampe che non fanno rumore
Occhi che vedono nell'oscurità
Orecchie che odono il vento dalle tane
Denti bianchi e taglienti

KAA
Cuor leale e lingua cortese
ti porteranno lontano nella Giungla

BALOO
La Giungla è grande e il cucciolo è piccolo:
che egli ascolti e rimanga tranquillo

CHIL
Siamo di uno stesso sangue fratellino tu ed io

WONTOLLA
Questo gesto non andrà perduto

HATI
Ad ognuno la sua paura

RHASKA


MANG
Essere informati è sempre bene

MISA